MARIGLIANO. Presi 3 ladri della "banda degli slavi"
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- Categoria: Cronaca
- Pubblicato Domenica, 11 Novembre 2012 23:15
- Scritto da Carlo Esposito
SVENTATO NUOVO FURTO NELLA VILLA DI GIOVANNA SEPE
PRESI 3 LADRI DELLA “BANDA DEGLI SLAVI”
MARIGLIANO. Era disperata, le aveva tentate tutte per scongiurare l’ennesimo furto, il quarto in 4 anni. Giovanna Sepe, detta Wania, l’anno scorso aveva giurato a se stessa di fare tutto il possibile pur di non trovarsi al cospetto dei ladri in casa propria, ...
sita alla Trav. di via Faibano, 4 bis (v. foto). Gli sottrassero, mentre dormiva, monili di valore. “Non m’importa –affermò Wania subito dopo il furto- più di tanto di quel poco custodito in casa che mi hanno portato via: ho paura dei ladri di appartamento e, soprattutto, di trovarmi inconsapevolmente al loro cospetto per l’incolumità mia e della mia famiglia”. Ieri sera, alle ore 20 circa, il dispositivo d’allarme perimetrale esterno e quello volumetrico interno hanno funzionato, avvertendo via radio gli agenti della vigilanza Mercurio che, in un batter d’occhio, anche per la ridotta distanza della loro base operativa e la villa presa di mira, sono accorsi all’abitazione per sventare il furto e fermare i ladri. I carabinieri della locale stazione M. Gangi, al comando del maresciallo, Raffaele Di Donato, avvertiti dai vigilanti, hanno raggiunto anch’essi la villa. Con i ladri in casa è iniziata la caccia, un vero e proprio scontro frontale con i malviventi che le hanno tentate tutte per svincolarsi e prendere il largo con l’auto del complice, una Renault rossa fiammante, di proprietà di uno dei ladri, in attesa al di fuori della casa, nella Trav. di via Faibano, 4 bis, a ridosso del Corso Umberto I e di via XI Novembre. Accortisi del sopraggiungere dei militi e dei vigilanti, dalla stanza da letto di Wania Sepe, da cui avevano asportato un cofanetto con gioielli di bigiotteria, hanno abbandonato la villa alla volta della Renault rossa tentando di rompere il blocco, creato dai carabinieri, della traversa privata (in foto) di via Faibano, 4 bis. La scene che si sono susseguite, rocambolesche e temerarie, sono di facile narrativa. Accerchiati dai militi, senza via d’uscita, e non conoscendo bene la zona, soprattutto, che la trav. di via Faibano è cieca, cambiano direzione con l’auto per raggiungere via Elisabetta d’Ungheria (v. foto), distanze in linea d’aria meno di 300 metri e raggiungibile solo a piedi tra terreni agricoli, ieri sera pieni di fango e, quindi, impraticabili. Infatti, la Renault rossa al contatto con il terreno si arresta costringendo i suoi occupanti ad abbandonarla per darsela a gambe levate: è l’inizio del frenetico inseguimento a piedi dei carabinieri che arrestano i tre ladri nei pressi di via Elisabetta d’Ungheria. Sono 3 malviventi di origine slava, dei dodici componenti la “banda degli slavi”, ladri di appartamenti che imperversano nella zona e sulle cui tracce sono i carabinieri al comando di Raffaele Di Donato. E’ questione di poco tempo, le forze dell’ordine sanno chi sono: la cattura dei primi tre ladri permetterà di braccare e stroncare l’intera banda degli slavi per assicurarli definitivamente alla giustizia. L’azione dei carabinieri di Marigliano, al comando del maresciallo Raffaele Di Donato, esemplare ed immediata, è degna di encomio per tempestività e concretezza, unica garanzia a tutela del pubblico e privato patrimonio, soprattutto, della incolumità fisica dei cittadini. I ladri d'appartamento, sempre più spericolati, assaltano le abitazioni fregandosene dei sistemi di allarme, ad ogni ora del giorno, noncuranti della presenza dei legittimi occupanti, mettendo a repentaglio la loro vita, come è accaduto a Giovanna Sepe, l’anno scorso, svegliata dalla presenza dei ladri in casa propria. Carlo Esposito